Parliamone con Tiziana

Intervista

I ringraziamenti: l’argomento che vogliamo trattare oggi

Il tema dei ringraziamenti è un tema che spesso è stato discusso presso le nostre associazioni. Arriviamo in associazioni che non ringraziano perché magari non ce la fanno, perché non reputano necessario farlo, o che ringraziano solo sopra a una quota, perché sotto a una certa quota il costo non giustifica, tra virgolette, la spesa.

Abbiamo organizzazioni che ringraziano tutti con un unico ringraziamento, sempre, quindi ogni volta che ricevono la donazione arriva lo stesso ringraziamento. Se uno dona quattro volte, per quattro volte ti ringraziano e ti dicono la stessa cosa. Abbiamo organizzazioni che cambiano i ringraziamenti ogni volta, che adattano i ringraziamenti al mailing con il quale hanno ricevuto la donazione. Insomma, il mondo dei ringraziamenti è un mondo un po’ variegato e sono tante le modalità per portarli avanti. Ma le regole sono poche e direi semplici da seguire.

Ci sveli le regole di una buona strategia dei ringraziamenti?

Partiamo dicendo che un ringraziamento è il dovuto gesto nei confronti della persona che fa una donazione a fronte di vostro messaggio mandato dall’associazione. Quindi se una persona dona, dire grazie è necessario, è proprio un gesto di buona creanza! Grazie, grazie per aver donato, grazie per aver pensato a me, grazie per aver sostenuto la mia missione, grazie perché so che ti ho al mio fianco in questo cammino che farà del bene a….. Quindi ringraziare è fondamentale.

Dopodichè diciamo che TUTTI vanno ringraziati, proprio tutti, perché chi ti dà 5 euro non è detto che valga meno di chi ti dà 200 euro. Certo, sì, nel portafoglio di un’associazione c’è una differenza, ma stiamo parlando di etica. Probabilmente ci sono persone che con 5,7 euro donati si tolgono una piccola parte a se stessi. Noi non sappiamo quanto denaro ha a disposizione quella persona.

Vi racconto questa esperienza. Anni fa c’era una donazione che era ricorrente, era di circa 9.400 lire, parliamo ancora di dire, quindi la mia età mi tradisce!!! Parliamo di quando si faceva raccolta fondi e l’euro non era ancora entrato in vigore. Ci siamo interrogati  per un sacco di tempo su come mai c’era questa ricorrenza nelle 9,400 lire. Poi abbiamo scoperto che andare in Posta e pagare con il bollettino costava, ora la cifra esatta non la ricordo, circa 600 lire. Quindi la gente andava con diecimila lire, che era quello che poteva dare, una parte serviva per pagare il bollettino postale e l’altra serviva per l’associazione.

Non ha una importanza quanto dona il donatore, il donatore ha dato. Il donatore può dare di più. Il donatore può dare ancora. Quindi assolutamente vanno ringraziati tutti, tutti.

Come si gestiscono più donazioni dello stesso donatore?

Per quanto riguarda invece i secondi, terzi, quarti ringraziamenti la questione è questa: possiamo scegliere tra fare un ringraziamento rolling, quindi la strategia associativa prevede un testo diverso a seconda di quante volte il donatore ha donato: un primo ringraziamento per la prima donazione, un secondo ringraziamento per la seconda donazione, un terzo ringraziamento per la terza donazione, un quarto, e così via, dove il ringraziamento si ripete in un crescendo.

Sostanzialmente dobbiamo trasmettere al donatore, di volta in volta, che sappiamo che ha fatto la sua seconda donazione, o che ha fatto la terza, e ringraziarlo. E raccontare, a mio avviso,  nei ringraziamenti sempre un po’ di quello che facciamo con quei soldi, di quello che lui sta facendo con quel denaro.

L’altra alternativa è adeguare il ringraziamento al messaggio a cui il donatore ha donato. Quindi se hai donato per dare del pane ai bambini del Brasile, io ti ringrazio per aver donato del pane ai bambini del Brasile. Questa strategia comporta un lavoro più complesso, perché di volta in volta ogni messaggio dovrà essere accompagnato dall’ adeguato ringraziamento. In alcuni casi è efficace, quando c’è un messaggio particolare, quando c’è un legame forte tra il messaggio e il ringraziamento. In generale il donatore non si aspetta un grazie su un messaggio. Il donatore si aspetta un grazie dall’associazione per il gesto che ha fatto, è quello che realmente conta.

Sono messaggi DM importanti?

I ringraziamenti sono uno dei mailing che complessivamente nell’anno hanno delle redemption estremamente interessanti, direi anche alte. È indispensabile farli, sono uno strumento straordinario di fidelizzazione. Quindi fate i ringraziamenti, sempre e assolutamente.

Il video dell’intervista a Tiziana